La LILT di RIETI partecipa al Progetto nazionale della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori, “Guadagnare Salute con la LILT” - link al sito Guadagnare Salute con la LILT

Di recente sono state consegnate le targhe, firmate dal presidente nazionale della LILT, ai seguenti Istituti scolastici di Rieti facenti parte della Rete Nazionale delle scuole che promuovono salute:
• Istituto Comprensivo "Angelo Maria Ricci"
• IPSSEOA "R.A.COSTAGGINI"
• Istituto I.I.S. Luigi di Savoia"
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Consulta femminile provinciale della LILT

Nel corso della seduta di istituzione della Consulta femminile provinciale della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) – svoltasi di presenza nella sede in via dei Salici 65 nel pieno rispetto delle norme antivirus - l’avvocato Barbara Pelagotti è stata nominata Coordinatrice e Delegata alla Consulta regionale.

Barbara Pelagotti, che già fa parte del Consiglio Direttivo della Lilt, ha raccolto l’unanimità dei consensi delle partecipanti alla riunione, sarà affiancata da Anna Rita Masci e Antonietta Tiberi Vipraio  componenti dello stesso organismo.

Alla riunione, presieduta inizialmente dal presidente dottor Enrico Zepponi, erano presenti Daniela Acuti, Maria Costanza Ciancarelli, Monica Mancini Patacchiola, Maria Grazia Morandi, Patrizia Schifi. Hanno inviato la loro adesione numerose altre signore che non hanno potuto partecipare per precedenti impegni.

All’inizio dei lavori è stato diffuso un video messaggio di saluto, molto apprezzato, del testimonial dell’Associazione, il giornalista Stefano Meloccaro.

Barbara Pelagotti ha voluto ringraziare tutte le persone presenti ed indicato le linee di massima della prossima attività della Consulta iniziando dall’Ottobre Rosa Lilt e proseguendo lungo le linee di indirizzo regionale e nazionale.

Prima della seduta della Consulta si è svolta la riunione del Consiglio direttivo, il primo dopo l’interruzione dell’attività a causa epidemia covid 19.

Il presidente Enrico Zepponi ha svolto un’ampia relazione al termine della quale è stata decisa la riapertura della sede – nel pieno rispetto delle norme di sicurezza –  per il prossimo 28 settembre, quando si svolgerà l’Assemblea generale per l’approvazione del bilancio preventivo 2021.

La discussione si è fatta serrata quando è stato affrontato il tema del poliambulatorio centrale e di quello itinerante nei centri collegati della provincia. Confermata la piena collaborazione con l’Asl e altre associazioni di volontariato agli Eventi pubblici di screening oncologici.

In chiusura il vicepresidente Flavio Fosso ha proposto di consegnare, nel corso di una riunione ad hoc, un attestato di benemerenza al consigliere anziano e fondatore della Lilt Rieti  Luciano Fabrizi, responsabile della Delegazione sabina, e alla socia Marcella della Penna, prima donna iscritta alla stessa Associazione.

Convocazione assemblea soci 28.9.2020

Convocazione assemblea

I Signori soci sono convocati in Assemblea che si terrà, presso la Sede in Via dei Salici n. 65, in prima convocazione il giorno 27 settembre 2020 alle ore 23 e in seconda convocazione Lunedi 28 Settembre 2020 alle ore 17per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:a)Approvazione bilancio di previsione per l’ esercizio 2021 corredato dalla relazione del Presidente e dell’organo di controllo.b)Varie ed eventuali.Rieti, li 9 settembre 2020

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Convocazione assemblea soci 28.9.2020

Rieti, la Lilt reatina riprende l’attività, in vista la nascita di una consulta femminile

Rieti, la Lilt reatina riprende l'attività, in vista la nascita di una consulta femminile

 

 

 

 

 

 

 

 

Riprende l’attività della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) Associazione di Rieti: mercoledì 16 settembre si riunirà il Consiglio direttivo e tra le delibere che dovrà approvare ci sarà quella riguardante la costituzione della Consulta femminile.

A loro volta le componenti di questa nuova struttura dell’Associazione si riuniranno per nominare la Presidente e la Rappresentante provinciale nella Consulta regionale, che potrà essere anche la stessa presidente.

«Il Covid 19 prima e l’estate poi – spiega il presidente dr. Enrico Zepponi – hanno portato ad una lunga interruzione delle nostre attività. In particolare abbiamo fermato sia l’ambulatorio della Sede centrale, sia quello itinerante che fa capo alla Delegazione Sabina. E’ evidente che a questo punto è necessario una totale riorganizzazione della nostra struttura perché ogni attività, sia quella amministrativa che quella sanitaria si svolgano nel modo più rispettoso delle vigenti normative, per la salvaguardia della salute dei soci impegnati nella segreteria, dei visitatori, dei medici e degli utenti. Le stesse salvaguardie saranno necessarie anche per l’Ambulatorio itinerante».

«Per quello che riguarda il Direttivo e la riunione della Consulta se decideremo di vederci di persona, tutti indosseranno la mascherina e sarà rispettata la distanza di un metro, come abbiamo sempre fatto anche nei mesi passati. Infine – ha concluso Zepponi -  Primo impegno della Consulta sarà l’organizzazione dell’Ottobre Rosa della Lilt (manifestazione nazionale pluridecennale). Intanto si sta lavorando per la ripresa della collaborazione con Asl e Alcli per la propaganda e la raccolta delle adesioni agli Screening».

Comunicato n.25 – Coordinamento Regionale delle Associazioni del Lazio

“Vado ora al ministero della Sanità per chiedere con forza che, come è avvenuto per il Covid, venga pubblicato il bollettino quotidiano dei malati di cancro. Muoiono circa 500 persone al giorno: ospedali e ambulatori debbono essere potenziati e ridurre le attese”.

Con questa decisa affermazione del Presidente nazionale della LILT (Lega italiana per la lotta contro i tumori) Francesco Schittulli, si è concluso il Coordinamento Regionale delle Associazioni del Lazio al quale hanno partecipato in rappresentanza della LILT Rieti il vice presidente Flavio Fosso ed il socio Franco Vecchi.

Alla riunione  svoltasi a Roma nella sede nazionale di via Torlonia (nel pieno rispetto delle normative antivirus, distanziamento e mascherine) erano presenti anche la vice presidente nazionale LILT Concetta Stanizzi, il Coordinatore regionale Alfredo Cecconi, il responsabile direzione e gestione Davide Rubinace, il segretario della riunione Nicola Squicciarini, il presidente della Lilt Frosinone Norberto Venturi, la dirigente e direttrice sanitaria  della LILT Latina Rita Salvatori, il consigliere e direttore sanitario della LILT Roma Giuseppe Dermo.

Nella sua relazione il presidente Schittulli, riconosciuto l’impegno delle Associazioni presenti ha sottolineato la necessità di un sempre più stretto contatto con la sede centrale, essendo esse “autonome ma non indipendenti” indicando alcune linee operative ed annunciando per fine settembre la presentazione della manifestazione nazionale del Nastro Rosa con la  presidente della Consulta femminile Benedetta Rinaldi.

E’ seguito un approfondito dibattito, suscitato da alcuni rilievi al  nuovo regolamento interno mossi dal coordinatore  Alfredo Cecconi e da Franco Vecchi, cui  hanno  partecipato in pratica tutti i presenti. Prima della conclusione dei lavori Alfredo Cecconi ha informato il presidente Schittulli della nomina di Flavio Fosso a coordinatore regionale per lo sport.

Nella foto da sinistra: Franco Vecchi, Norberto Venturi, Francesco Schittulli, Alfredo Cecconi, Rita Salvatori, Flavio Fosso.

 

Coordinamento Regionale delle Associazioni del Lazio della LILT

Nel corso del recente Coordinamento Regionale delle Associazioni del Lazio della LILT (Lega italiana per la lotta contro i tumori) il dr. Enrico Zepponi, presidente della LILT Rieti, è stato confermato nell’incarico di Responsabile dell’Area per le iniziative in ambito organizzativo, politiche sociali e di Rete per il Terzo Settore.

A conferma dell’importanza assunta dall’Associazione reatina, nella stessa riunione il vicepresidente Flavio Fosso è stato nominato Responsabile della neo costituita Area per i rapporti con lo Sport.

Convocato in video-conferenza il Coordinamento si è svolto, con base nella sede di Frosinone, sotto la presidenza del Coordinatore Regionale dr. Alfredo Cecconi e vi hanno partecipato tutti i presidenti delle Associazioni Laziali tra cui il presidente reatino dr. Enrico Zepponi.

Nel corso della riunione sono stati affrontati vari problemi, la cui soluzione era già stata impostata corso di un incontro svoltosi a Roma con alla presenza del presidente nazionale dr. Francesco Schittulli e durante la quale sono stati insediati i vari Coordinatori regionali nominati dal Direttivo nazionale.

L’esplosione della pandemia da Virus ha naturalmente bloccati i lavori ora ripresi con la massima intensità.

Ed infatti il Coordinatore ha sottolineato con forza che “con la circolare 29 si è concluso l’iter procedimentale con il contestuale e sostanziale riconoscimento delle Associazioni provinciali”.

Si è quindi passati alle nomine dei responsabile d’area che, come detto, hanno visto tra le altre la conferma di Zepponi e l’incarico a Fosso.

La LILT Rieti il 22 giugno su “TG3 Fuori TG”

Una troupe del TG3 (telegiornale nazionale di RAI 3) composta dalla giornalista Patrizia Senatore, dai cameramen Andrea Polici e Nicola Di Toma, ha intervistato re i rappresentanti della LILT (Lega italiana per la lotta contro i tumori) Associazione di Rieti, per informare l’opinione pubblica in merito alla loro attività di volontariato.

A ricevere la troupe Rai, nella sede di via dei Salici 65 erano presenti il presidente Enrico Zepponi, il vicepresidente Flavio Fosso, i dirigenti Gianni Brunelli e Franco Scipioni, il volontario addetto al settore dell’attività motoria Gianpietro Spadoni, la dott.ssa anestesista rianimatore Federica Zepponi, il segretario Valentino Gunnella.

L’intervistatrice ha inizialmente chiesto al presidente Zepponi di descrivere l’attività dell’Associazione e i motivi che spingono le persone al Volontariato ricevendo un’ampia e completa informazione in particolare per quello che riguarda gli screening in collaborazione con l’ASL, la propaganda della prevenzione e della diagnosi precoce.  Zepponi ha anche sottolineato le difficoltà attuali conseguenti al blocco delle attività ambulatoriali conseguenti alla pandemia e alla necessità di cambiamenti quando la Sezione potrà riprendere i suoi impegni.

Il dirigente Brunelli ha illustrato lo svolgimento della raccolta delle richieste per gli screening indirizzate all’ASL e alla domanda della giornalista Senatore sulla sua scelta di volontario ha parlato dell’esigenza morale di dedicarsi agli altri anche spinto da dure esperienze familiari.

La dr.ssa Zepponi ha parlato del suo impegno ospedaliero durante il quale ha valutato i vantaggi delle strutture che in epoca di pandemia hanno potuto usufruire degli apporti del volontariato, rispetto a quelle che non hanno avuto questo aiuto.

Infine, il vicepresidente Fosso ha evidenziato l’esigenza di una sempre più vasta opera di informazione per la prevenzione oncologica inserendo in questo quadro il contatto RAI-LILT. L’intervista andrà in onda lunedì 22 giugno alle ore 12:25 nel corso del programma RAI: TG3 Fuori TG.

Webinar organizzata dalla LILT Nazionale in occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco

RIETI - Il presidente della Lilt (Lega italiana per la lotta contro i tumori) Associazione di Rieti, dottor Enrico Zepponi parteciperà oggi 29 maggio 2020 al “webinar” (conferenza a distanza) organizzata dalla Lilt Nazionale in occasione della Giornata Mondiale Senza Tabacco.

L’iniziativa è volta a presentare a tutte le Associazioni metropolitane e provinciali le nuove linee guida Lilt sulla disassuefazione dal fumo, nonché i dati della validazione dei questionari del progetto “Guadagnare Salute con Lilt” con focus sul tabagismo. Al webinar parteciperanno rappresentanti del Ministero della Salute e del Ministero dell’Istruzione.

Conosciute le linee guida nazionali, la Lilt Rieti si propone di stilare un programma di informazione rivolto soprattutto ai giovani tramite le scuole. Lo scorso anno, oltre ad una massiccia consegna di materiale pubblicitario antifumo nell’atrio del Liceo Scientifico prima, del Perseo e del Campo Scuola poi, fu installato un gazebo intorno al quale fu organizzata una massiccia raccolta di mozziconi di sigarette.

«Il fumo fa male alla salute, lo sanno tutti – spiegava il presidente Zepponi – ma fa male anche all’ambiente visto che un mozzicone di sigarette, contenente sostanze tossiche impiega da cinque a dieci anni per disintegrarsi. Da qui la nostra iniziativa di propaganda che ottenne un grande successo di partecipazione».

L’iniziativa della Lilt nazionale è volta a proteggere i giovani dalle manipolazioni dei produttori e prevenire l’uso di tabacco e nicotina, sfatando falsi miti e fornendo ai giovani gli strumenti informativi necessari contro le tecniche usate dai produttori di tabacco e sigarette per agganciarli e predisporli verso il fumo.

Ripresa degli “screening” della mammella, della cervice uterina e del colon retto

Nel mese di giugno 2020 con la ripresa degli “screening” della mammella, della cervice uterina e del colon retto la LILT (Lega italiana per la lotta contro i tumori) Associazione di Rieti, riprende la sua attività di collaborazione con l’ASL per la raccolta delle adesioni.

Essendo la sede di via dei Salici ancora chiusa in conseguenza delle azioni di prevenzione del Coronavirus, le persone interessate possono telefonare al n. 3895759858 (Gianni Brunelli, incaricato LILT) o in alternativa al numero verde della ASL 800646999.

L’attività degli screening dell’ASL di Rieti è coordinata dal dr. Mario Santarelli, direttore UOC di Radioterapia, dalla dr.ssa Annalisa Aureli con il personale di segreteria. Partecipano a questa attività il personale della Gastroenterologia per il colon retto, della Radiologia per il mammografico, della Ginecologia e Consultori per la cervice uterina.

Frattanto il presidente Enrico Zepponi ha rivolto ai soci e alla collettività tutta, l’invito a scegliere la LILT quale beneficiaria del 5 per mille in occasione della Dichiarazione dei Redditi, inserendo nel riquadro “Sostegno al Volontariato” il codice fiscale dell’Associazione di Rieti n. 90006160577.

INTERVISTA AL DOTT. ZEPPONI “LE POTENZIALITÀ DEL NOSTRO LABORATORIO ANALISI”

Il Dott. Enrico Zepponi è stato primario del Laboratorio Analisi, Consigliere del Comune di Rieti con Delega alla Sanità  ed attualmente Presidente della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) di Rieti: chi meglio di lui potrebbe aiutarci a capire le potenzialità del Laboratorio Analisi dell’Ospedale De Lellis, soprattutto in questo periodo nel quale i servizi sanitari sono sotto pressione e particolarmente impegnati nella lotta contro il Covid-19.

Dottore, lei che è stato a lungo Primario del Laboratorio di Analisi Chimico-Cliniche e Microbiologia del nostro Ospedale,  che ne pensa delle proposte per l’esecuzione a Rieti delle analisi relative alla diagnosi di infezione da Covid 19?

“Innanzitutto bisogna premettere che Il Laboratorio del nostro Ospedale, per le elevate professionalità degli operatori e per come è organizzato strutturalmente, è una unità operativa di alto livello in grado di effettuare sicuramente questo tipo di diagnostichecome altre di elevata complessità e specialistiche. Questo è stato riconosciuto dal Clinical Pathology Accreditation (CPA-UK) (riconoscimento ottenuto in Italia solo dai Laboratori delle Università di Padova e Verona, da quello del Policlinico Gemelli di Roma,  da quello dell’Università di Bari e da un Laboratorio di Lecce) che ha conferito l’accreditamento professionale già nel 2000 poi confermato nel 2007 e nel 2009”

Ci risulta quindi spontaneo chiedo anche un parere sulla questione del famoso decreto della Regione Lazio del quale il Coordinamento della Salute di Rieti, con le 19.000 firme raccolte chiede il ritiro

“Il DCA n°219 del 2.7.2014 “Riorganizzazione della rete dei laboratori”  prevede che il Laboratorio del nostro ospedale sia da considerare di BASE (Struttura a minore complessità dove viene garantita attività diagnostica d’urgenza e di base solo per i pazienti ricoverati) quindi un laboratorio SPOKE afferente al laboratorio di elevata complessità (LEC) del S.Filippo Neri, laboratorio HUB, con funzioni di coordinamento/gestione delle risorse di personale e tecnologiche e dove avrebbero dovuto essere inviati tutti i campioni relativi all’attività ambulatoriale di tutta la provincia di Rieti. In realtà questo tipo di organizzazione non è stata mai attivata se non per il fatto che non essendo una struttura complessa non viene più diretta da un Primario.
Credo che questa sia l’occasione per rivedere in maniera definitive la classificazione del Laboratorio che non può essere uno Spoke ma deve riavere la dignità di Hub così come tutti i Laboratori delle altre provincie della Regione Lazio per recitare un ruolo incisivo sul territorio in momenti come quello attuale”

Ma torniamo alla diagnostica del Covid-19 :

“Appunto, credo che il laboratorio dell’Ospedale di Rieti sia assolutamente in grado di occuparsi della diagnostica dell’infezione da Covid 19 e della ricerca degli anticorpi che l’organismo produce in risposta all’infezione. Quindi sono favorevole alla proposta da realizzare immediatamente”

Lei ha parlato di organizzazione strutturale che cosa intende?

“Proprio per ottenere l’accreditamento professionale, da parte del CPA, presso il laboratorio nella Sezione che si occupa della diagnostica microbiologica da tempo è stato strutturato ed adeguatamente attrezzato un settore  dedicato allo studio di microorganismi particolari dove gli operatori possono lavorare in condizioni di biosicurezza per loro stessi e per l’ambiente esterno.”

Quindi cosa propone ?

“Che la regione Lazio autorizzi il Laboratorio del nostro Ospedale ad eseguire la diagnostica per il Covid 19 fornendolo di quanto necessario. Le diagnosi sarebbero effettuate rapidamente e si potrebbe cominciare a diagnosticare anche  la presenza di anticorpi nella popolazione, ricerca che sarà necessaria per la ripartenza delle attività produttive. E non è una richiesta fuori dalla realtà  visto che anche presso l’Ospedale di Genzano è stato organizzato un centro diagnostico di questo tipo”

Ma questo settore avrà una durata limitata nel tempo?

“Non credo, questa tipologia diagnostica si presume dovrà lavorare a lungo, visto l’andamento dell’infezione, perlomeno fino alla disponibilità del vaccino o di terapie efficaci e sarà assolutamente indispensabile anche in futuro.  Infatti  ci sarà ancora, superata questa fase di emergenza, la necessità di identificare i sospetti, i portatori ed i guariti come avviene ancora oggi per tante altre malattie infettive considerate ”scomparse”. Inoltre l’istituzione di questo settore, nell’ambito del laboratorio analisi, potrebbe essere il segnale tanto atteso sulle vere intenzioni della Regione Lazio circa il ruolo ed il livello che l’ospedale di Rieti, unico nella provincia, avrà in futuro nel senso del potenziamento e recupero di quanto ha perso in questi ultimi anni”